giovedì 13 maggio 2010

Di primo acchito non mi viene in mente nulla. Mi ci devo mettere d'impegno per tirare fuori dei nomi. La regione della buona amministrazione, dei migliori asili del mondo, della gestione oculata della cosa pubblica, della buona qualità della vita, delle cooperative, dell'impegno sociale. Nulla, neppure un nome. Neppure un architetto che abbia costruito qualcosa a livello internazionale. Non un nome attorno al quale agglutinare una scuola, un pensiero, un'analisi territoriale. Non che si siano costruite mostruosità, figuriamoci. Nella regione del buon governo non troveremo mai le favelas del Sud Italia, l'abusivismo aberrante che imperversa su tutto il territorio, il ributtante banalismo del Nordest. No, nulla di tutto ciò. Eppure ...

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