domenica 23 maggio 2010

La città surrealista è un organismo che produce e nasconde nel suo grembo territori da esplorare, paesaggi in cui perdersi e in cui provare senza fine la sensazione del "meraviglioso" quotidiano.

venerdì 21 maggio 2010

Il piacere per il mondo delle immagini non si nutre forse di una cupa ostinazione contro la conoscenza? Guardo il paesaggio là fuori: il mare, nell'insenatura, è liscio, come in un specchio; i boschi si innalzano come una massa immobile e muta sul cucuzzolo della montagna; su in alto, le rovine cadenti di un castello, sempre uguali a com'erano già vari secoli fa; il cielo risplende senza nubi, in un blu perenne.



Il buon scrittore non dice più di quanto pensi. E ciò è molto importante. Il dire infatti non è solo la manifestazione, ma è la realizzazione del pensiero. Così come l'andare non è soltanto la manifestazione del desiderio di raggiiungere una meta, ma la sua realizzazione.


Ai "papi" piace la "certosa".


giovedì 13 maggio 2010

Di primo acchito non mi viene in mente nulla. Mi ci devo mettere d'impegno per tirare fuori dei nomi. La regione della buona amministrazione, dei migliori asili del mondo, della gestione oculata della cosa pubblica, della buona qualità della vita, delle cooperative, dell'impegno sociale. Nulla, neppure un nome. Neppure un architetto che abbia costruito qualcosa a livello internazionale. Non un nome attorno al quale agglutinare una scuola, un pensiero, un'analisi territoriale. Non che si siano costruite mostruosità, figuriamoci. Nella regione del buon governo non troveremo mai le favelas del Sud Italia, l'abusivismo aberrante che imperversa su tutto il territorio, il ributtante banalismo del Nordest. No, nulla di tutto ciò. Eppure ...




Link.
Senza titolo.
Strada senza uscita.
Il "muro"! Innalzato dal cattivo e sedentario Caino.

La fotografia è più vicina alla scrittura che alla pittura.

domenica 9 maggio 2010

So che alcuni diranno: perchè ci descrive tutte queste erbe, e ci fa camminare su pietre spezzate, edifici in rovina e vecchie macerie?
Immagini di città.
La strada di una campagna cambia a seconda che la si percorra a piedi o che la si sorvoli in aeroplano. Solo chi cammina su questa strada apprende qualcosa della sua potenza.

sabato 8 maggio 2010

Nel principio di emanazione il Due è più piccolo dell'Uno.

Le strade non conducono più soltanto a luoghi, sono esse stesse dei luoghi.
Milano, Piazza Missori, omaggio a Gabriele Basilico.