giovedì 5 maggio 2011

"Raro ... che si avveda del torracchione irto in cima di parafulmini, antenne, radar. Solo a tratti, quando fa specchio il sole sul quel lucido, ti accade di levare gli occhi verso il torrachione di vetro e d'alluminio, di vedere una strada privata ingombra di auto in sosta, stranamente tacita in quel quartiere centrale, di girare attorno all'isolato, scoprendo un'intera cittadella - tre o quattro torracchioni simili, di vetro, di alluminio, di pietra lustrata. Di solito non ci bada perché i palazzi attorno gli vogliono assomigliare e giù verso la stazione altri nuovi e maestosi ne sono sorti, si che ormai in quel punto la città è tutta un blocco militaresco, coi suoi ponti levatoi, le sue muraglie imprendibili, i suoi camminamenti coperti, le sue aree bertesche".
La vita agra

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